venerdì 2 settembre 2011

Good morning, Alife


Amici miei vicini e lontani, buongiorno.


Non ci si sente da un pezzo. Ma era dovuto per nonintralciare l’operato della Maggioranza, alle prese con le prime programmazionidelle iniziative per Alife e per gli alifani.
Adesso che sono largamente trascorsi “i 100 giorni” cisentiamo più liberi di onorare il mandato amministrativo che gli Alifani cihanno dato: il ruolo di Minoranza.

Il 31 agosto c’è stato il Consiglio comunale conl’approvazione, tra l’altro, del Bilancio di previsione 2011 e con la “presad’atto” di una sentenza della Corte dei conti (la n. 331/2011, riportataintegralmente su questo blog e – vi prego – di leggerla con attenzione).

Su questi argomenti ho pronunciato (cercato di pronunciare)due interventi.

Sul primo intervento (Bilancio di previsione 2011) ilSindakò mi ha interrotto più volte: che pessima abitudine! (voto: zerospaccato!). Al termine, è stato lui a fare il suo commento. Vi risparmio le coseche ha detto; ma non quelle allusive….soprattutto una.
A un certo punto ha parlato di “controlli da fare a chiprende il sole in terrazza, per non parlare di coperture”. Lì per lì ho pensato: "questo ce l'ha con me!". Del resto, “coperture” e “terrazze” di casa mia sono salitegià una volta agli onori della cronaca: erano i tempi dell’approvazione delRendiconto 2008. Perciò gli ho chiesto di precisare se si riferiva alla miaabitazione di piazza Vescovado; un riferimento molto, ma molto “personale” chéaveva niente a che vedere con tasse e bilancio di cui si stava discutendo.Oltretutto, mi pareva verosimile che il Sindakò si riferisse alla miaabitazione per quest'altra ragione. Quest’anno mia moglie ha avuto la feliceidea di piazzare sulla terrazza una piccola piscina di plastica – sapete: diquelle gonfiabili – dove far divertire le mie bambine (cinque e sette anni). Durantequesto loro quotidiano diversivo, mentre fa da “bagnina” in attenzione allefiglie, mia moglie si sdraia su un lettino a…. “prendere il sole!”. Dunque hofatto due più due, terrazzo più prendere il sole: il conto tornava. Ma ditemi:è forse vietato prendere il sole a casa propria sulla terrazza?
Comunque, il Sindakò non ha precisato se si riferiva a me. Perciòresto con quel dubbio. Ma quello che è peggio è che la sera, a letto,ripensando all’episodio, mi è salito un brutto senso di mortificazione: “cherazza di marito che sono!”, ho pensato. “Far prendere il sole a mia moglie interrazza e dare alle piccolette una misera piscinetta di 30 cm……”. “Daniele seiun bastardo! Sei un padre e marito egoista!”, mi sono detto, battendomi ilpetto: meglio sarebbe stato un viaggio in zone esotiche, tropicali o….desertiche.

Andiamo avanti.
Il bello deve ancora arrivare.

Al termine del suo commento, tanto per peggiorare il suo giàencomiabile comportamento, il Sindakò ha ordinato il “divieto a qualsiasireplica”. Sì, proprio così. Ed è stato solo grazie all’intervento delSegretario che è stato possibile ristabilire un clima più “civile”, prima che più“democratico”. Il Segretario, ovviamente, è stato sollecitato da noi dellaMinoranza a far rispettare il “Regolamento sul funzionamento del Consigliocomunale”. Regolamento che – devo supporre – il Sindakò non avrà mai letto, altrimenti si sarebberisparmiato quella brutta figuraccia!

Sul secondo intervento le cose sono andate peggio. Qui nondo un voto, anche perché dà fastidio al Sindakò. Ma mi sia concesso digratificarlo con il “Premio raffinatezza!”.
Il mio intervento era di 9.177 battute, 112 righe, 1.400parole. Ebbene sono arrivato a leggere solo le prime 3.000 battute, ossia 37righe e 480 parole ed è successo il patatrac! Il Sindakò è scattato ed ha sferzato un pugno sul tavolo. All'istante s'è messo in piedi puntandomi contro l'indice e, mentre lo muoveva su e giù, ha cominciato, urlando, ad inveirecontro di me con divieti, ordini e minacce. Ecco: gli ingredienti giusti emisurati per una frittata di sgarbatezza! A quel punto ho deciso di abbandonarel’Aula; così hanno fatto pure i miei Colleghi Consiglieri di Minoranza.

* * *

E’ inspiegabile questo atteggiamento del Sindaco! Edè il risultato più preoccupante venuto fuori dal Consiglio comunale. Piùpreoccupante della decisione sul Bilancio 2011 o della sentenza della Corte deiconti. Sentenza, a proposito, che “mette sotto controllo questa amministrazione”non quella di Vitelli (nome sussurrato da un Consigliere di Maggioranza) che nonha più cariche amministrative (assieme a Vitelli, tanto per dirla tutta, nel2009, è stato Assessore anche un tale Giammatteo: mi sbaglio o è lo stesso Assessoredella giunta Avecone?). Un cartellino giallo che si poteva benissimo evitare,basta leggere la sentenza per capirlo: perché tanta fretta nell’approvare ilRendiconto 2009?
Dicevo: il risultato più preoccupante è il comportamento che il Sindaco va perfezionando in un continuo e costante crescendo. E devosupporre che lo stesso atteggiamento tenga pure all’interno delgruppo di Maggioranza: nessuno ha battuto ciglio alle sue esternazioni enessuno a dire una parola; tutti pronti, però, a scattare ed alzare la mano,per le votazioni, sulla sua parola: “ueeè!”. A guardarli, sembrava una scena diquei films in bianco e nero delle simpatiche canaglie!!!.

Una cosa è certa: non è un comportamento da “Primo Cittadino”.
Un “Primo Cittadino” dovrebbe ammettere che altri lo possanocontraddire; dovrebbe tollerare che altri la pensano in maniera diversa dallasua; dovrebbe lasciare la libertà agli altri di pronunciare parole diverse daquelle che vuole ascoltare. Perché il “Primo Cittadino” non ha nulla più deglialtri (cittadini); perché il “Primo Cittadino” non ha alcun “potere” suglialtri; perché il “Primo Cittadino” è tale perché è stato votato (e dunquescelto) dalla maggioranza dei Cittadini per “servire”, non per “asservire” lacomunità, gli altri, il popolo.
Qualcuno, che però ha fatto una brutta fine, sosteneva che“chi vuol essere il primo, si faccia servo di tutti”: l’hanno frustato e poiammazzato.

Mi immagino la replica del Sindakò a queste mie parole. Dirà,anche stavolta (come fa sempre), che “mi erigo a giudice….che do voti e facciolezioni!”. Può darsi che abbia ragione: sarà magari uno dei miei tanti vizi. Mavoglio osare di più e perseverare in questo mio errore dandogli un consiglio: sichieda, serenamente, se di queste lezioni non ne abbia un grande ed impellente bisogno!

Personalmente, dunque, mi sento offeso; nel ruolo pubblico cherivesto, screditato.
Se vuole vedermi ancora in Consiglio comunale, deve faredelle pubbliche scuse (spero la capisca, questa!). Scuse non al ConsigliereCirioli, ma ai Cittadini per l’indecoroso spettacolo del 31 agosto, che fa dareplica alla “prima” del 30 giugno.

Mi fermo qua, per oggi.

Voltaire (al secolo François-MarieArouet) diceva: “non sono d’accordo con quello che dici, ma darei lavita affinché tu lo possa dire”.
Appunto.

Ciao, daniele.

4 commenti:

  1. Francamente mi riesce molto difficile comprendere,a distanza di pochi mesi se ad alife ci sia un organo di "governo". A parte l'indecente spettacolo messo in scena durante l'ultimo consiglio comunale,l'amministrazione Avecone sembra un fantasma,immersa in uno spettrale sonno politico. Se provassimo a fare il punto, anche solo per puro divertimento, dagli occhi di un normale cittadino, si vedrebbe una scolaresca, a dire il vero capricciosa e litigiosa, presa per mano da qualche “nonno”, per certi aspetti, fuori dal tempo, per certi altri, intransigentemente esigente a tal punto da non farsi passare mosca da sotto il naso. E il contradittorio?il sindaco pretende che la propria visione delle cose sia indiscutibile.O con me o contro di me. Sentire dalla finestra di un municipio un gruppo di persone dire "peppi ott e mani"(trad peppino prendili a schiaffi),è una situazione a dir poco medioevale. Si è perso il rispetto per i ruoli politici (maggioranza e opposizione),ma sopratutto il rispetto delle persone stesse.

    RispondiElimina
  2. posso dire solo che x fare questo il sindaco aveva le sue raggioni,nn è da lui alzare la voce e nn far esprimere ad altri la propria opinione.....
    forza sindaco cioe dott pepy

    RispondiElimina
  3. pasquino vi aveva già avvertiti attenti al "FASCIO" . e mi sà tanto che aveva visto lungo:

    RispondiElimina
  4. allora se io picchio qualcuno, ciò giustifica che ho le mie raggioni!? Ma chi è pepy la sorella di lady GAGA. Ma per favore siete ridicoli !

    RispondiElimina