Non sto nei panni…. Sono troppo emozionato…. Penso a domani, a quando aprirò i giornali… Secondo Voi, Gianni Marotta avrà capito chi sarebbe il mio revisore contabile ideale? Boh! Vedremo domani.
Era un modo …come dire…. per rompere il ghiaccio e cominciare allegramente la solita conversazione quotidiana… ormai divenuta serale (altro che good morning!).
Attorno a me avverto una temperatura glaciale: di ridere mi va ben poco. Tutta colpa della votazione di ieri sera per la nomina del Revisore dei conti del Comune, per il prossimo triennio 2010/2012. Con 10 voti – la Maggioranza al completo (meno uno: l’Assessore Rao, assente per motivi di salute) – c’è stata la riconferma del Professionista già in carica. Avverto una temperatura glaciale e di ridere mi va ben poco…. passerà!
Sia ben chiaro: nulla contro la “persona” del Revisore. Ma la riconferma no, non l’avrei voluta. Per una semplice ragione, un po’ egoistica ma sicuramente oggettiva e concreta, che vale peraltro anche dal punto di vista dei Consiglieri di Maggioranza. Ve la racconto.
Sappiamo tutti cos’è successo a fine anno 2009 quando si è votato il Rendiconto del 2008. Sappiamo tutti cosa ne è scaturito da quel Consiglio comunale. Sappiamo tutti che ci sono indagini in corso (quindi, tutto ancora da verificare e nulla ancora è provato). Tutto questo, per via di un “intervento” in Consiglio comunale trasmesso alla Corte dei conti. Cioè, per via dell’intervento di un “Consigliere comunale”. Un consigliere comunale il quale, piuttosto che avere da ridire (“politicamente”) su come siano stati impiegati i soldi (per esempio, più ai servizi sociali, meno all’istruzione, etc. etc.), si è dovuto mettere a fare lo spulcio nei libri contabili del Comune e sollevare una sfilza di eccezioni che, solo a pensarle, fanno rabbrividire. Era compito di quel Consigliere comunale fare quell’intervento? Sicuramente: perciò l’ho fatto! C’è qualche Organismo che avrebbe dovuto/potuto farlo al posto del Consigliere comunale? Certamente: il Revisore dei conti che, peraltro, a differenza del Consigliere comunale, viene pagato per svolgere proprio il controllo della contabilità comunale.
Ecco la ragione, un po’ egoistica ma sicuramente oggettiva e concreta, del perché non avrei voluto la riconferma del Revisore. E’ chiaro, no? Ce l’ho (metaforicamente) con il Revisore perché ho dovuto fare il suo lavoro. Ce l’ho perché non ha anticipato (durante l’anno 2008) le eccezioni sollevate nel Consiglio comunale del 29 dicembre 2009. E’ chiaro che, a questo punto, possa nutrire dei dubbi: chi mi garantisce che nel passato sia andato tutto liscio? Chi mi garantisce per il futuro – l’anno prossimo si vota: chissà se ci sarà in Consiglio comunale un Consigliere disposto a sbraitare e a controllare i libri contabili (per lunghi anni siamo stati abituati a una “maggioranza sorda e una minoranza muta”)?
Nulla contro la “persona” del Revisore, lo ripeto.
* * *
A parte il mio sfogo (e Vi chiedo scusa), provo a dare una lettura “politica” del voto.Ci sono voluti tre mesi per arrivare alla nomina, e questo già la dice lunga: magari (forse mi sbaglio), non si riusciva a trovare un accordo sul nome da votare. Poi, alla fine, l’accordo ci sarà stato e, a quanto pare, un accordo che ha favorito anche il rientro di un Consigliere “dissidente”. Questa la mia lettura: è Roberto Vitelli che amministra il nostro Comune. Lui solo, e nessun altro. Di Muccio conta poco, anzi niente. Mette la fascia tricolore, ma le disposizioni amministrative le detta Vitelli, come pure gli ordini “di scuderia”. Perché immagino questo? Perché se è vero che i 10 voti sono tutti arrivati dalla Maggioranza – siamo nell’incerto: il voto era segreto; tuttavia, ho buone ragioni per credere che dei 5 voti contrari, uno era il mio e gli altri 4 dei Consiglieri di Leali per Alife – significa che Vitelli è riuscito a ricompattare tutti attorno a sé, al nome del “suo” Revisore confermando, appunto, il Professionista che è stato già espressione della sua passata gestione amministrativa. Altrimenti, se fosse il Sindaco F.F. ad avere le redini in mano della Maggioranza, l’avrebbe spuntata (su Vitelli) con un Revisore nuovo, tutto suo, che pure era in gioco.
Buona giornata.
Ciao, Daniele.
si,però,ora smettila con questo Gianni Marotta!!! ti è simpatico o antipatico è uno che cerca di fare il suo lavoro a suo modo e lo devi rispettare per quello che fà....Continuando come stai facendo finisci nel ridicolizzare te stesso..è un consiglio e una riflessione,ciao
RispondiEliminaCompenso al Revisore. È possibile sapere quanto dovrebbe essere il compenso per il Revisore di un Comune come Alife?
RispondiEliminaIl giornalista dovrebbe avere un solo padrone il lettore, se non sbaglio lo diceva Montanelli, quindi se chi svolge la professione di giornalista non deve essere l'eco acritico del potere se no è ufficio stampa cosa diversa dal giornalista. Il giornalista racconta i fatti, anche con sue considerazioni personali ma racconta la realtà. L'edulcorazione o l'esaltazione di un fatto appartengono alla pubblicità di un prodotto non al giornalismo. Esprimere una idea o un pensiero è libertà, criticare non significa ridicolizzarsi ma semplicemente è la stessa libertà di cui sopra.
RispondiEliminaCondivido la tua disamina caro Daniele. E' chiaro che se un consigliere comunale spulciando tra i conti del Comune si accorge di qualcosa di anomalo e quel qualcosa viene attenzionato dalla Corte dei Conti e da altri organi di giustizia ordinaria significa che è stato commesso qualche errore. Se l'organo nominato di "revisionare" i conti non se ne accorto non penso che vada poi riconfermato come è accaduto giovedi' in consiglio comunale. Politicamente la ritengo una mossa sbagliato e sicuramente censurabile dal punto di vista amministrativo - contabile.
RispondiElimina