Ieri ho parlato della Determina n. 93/2010 annullata in autotutela dal Funzionario responsabile dell’area amministrativa, relativa al pagamento del pranzo sociale degli anziani.
Pensate che sia l’unica? Noooooo! Bravi: infatti, non è l’unica!
Ce n’è una seconda, che è la Determina n. 94/2010, e riguarda l’elargizione di un contributo economico di 2.000,00 euro.
Nella nota protocollo n. 12936 del 27 ottobre 2010 (indirizzata, oltre che ai Capigruppo, anche alla Corte dei conti, alla Guardia di Finanza e al Prefetto di Caserta), il Funzionario rende noto di aver disposto l’annullamento di questa seconda Determina per le seguenti ragioni:
- mancanza del procedimento amministrativo;
- mancanza/incompletezza/erroneità della motivazione.
E come si fa a dare torto al Funzionario? Non si può. No, che non si può!
Ma c’è dell’altro. In entrambe le note di annullamento, della Determina n. 93/2010 e n. 94/2010, il Funzionario dichiara: “…chi scrive ha manifestato, seppure verbalmente, il proprio parere negativo all’emanazione del provvedimento in questione (cioè le due Determina, n.d.r.), esponendo le ragioni, di fatto e di diritto, sopra meglio esplicitate. A conferma di ciò si evidenzia che la Determina ….. è stata sottoscritta… negli unici 2 giorni di assenza della scrivente, che non fruisce di periodi di ferie dal …..”.
Capito? Qui c’è veramente molto da riflettere.
* * *
La notizia dell’annullamento della Determina n. 93/2010 è stata ripresa stamattina dal quotidiano Buongiorno Caserta, che riporta anche alcune delle mie considerazioni espresse nel Good Morning, Alife di ieri. Inoltre, come è giusto che un Giornalista faccia (ossia andare ad ascoltare anche l’altra “campana”), l’articolo riporta una replica dell’Assessore alle Politiche sociali in cui, tra l’altro, afferma “non ne so niente di questa procedura”. Sono d’accordo con l’Assessore: forse davvero è all’oscuro della procedura. Ma è proprio qui che sta il problema; è proprio qui che ho sollevato le mie perplessità: come e perché è stata prodotta quella Determina se non c’è stato l’atto d’indirizzo né dalla Giunta né (appunto) dall’Assessore al ramo? Chi ha detto al Funzionario di firmare quella Determina? Chi ha detto al Funzionario a impegnare e liquidare la somma di 3.500,00 euro? Sarà stato forse..... Robin Hood?
“Vista la richiesta presentata dal Sig. XXXXX, intesa ad ottenere un contributo per le spese...” etc. etc.;
“Considerato che….i benefici che tale attività comporta dal punto di vista salutare che sociale”;
“Vista l’autorizzazione del Sindaco apposta in calce alla richiesta”
Ecco qua: la situazione si presenta diversa perché c’è l’autorizzazione del Sindaco ad emettere quella Determina, ossia ad impegnare e liquidare il contributo economico di 2 mila euro. E qui, se permettete, viene spontanea non una, ma una valanga di domande: esiste sul Comune di Alife un regolamento che stabilisce “come”, “quando” e “perché” è possibile avere un contributo economico? Oppure spetta solo al Sindaco disporre l’elargizione di contributi? Oppure spetta al Sindaco decidere a chi sì e a chi no liquidare contributi?
Chiudo qui.
Non prima, però, di aver rinnovato il mio accorato appello a tutti gli Alifani di buona volontà:
per favore, se incontrate il Sindaco F.F. fate memoria:
- che deve convocare il Consiglio Comunale per la nomina del Revisore dei Conti;
- che sono passati i 30 giorni per rispondere all'Interrogazione sull'Ufficio di Staff.
Nel nome della legalità, si attendono questi eventi con fiducia.
Grazie.
Ciao, Daniele.
Notizie di stampa. Il sindaco f.f. censura il comportamento della dott.ssa Santini in relazione alle due determine annullate in autotutela, in quanto la stessa non avrebbe avuto potere per tale atto. Il comune ha già un'anticipazione di cassa di 700.000 euro, spende 5.500 a vanvera e il funzionario del Comune non ha potere. Lo sperpero di denaro pubblico non ha nessuna giustificazione di legittimità e nel merito è assolutamente infondato. Non era necessario elargire soldi laddove non c'è ne sono e non trova appiglio nel fatto che chi annulli tale atto non ha potere a farlo. Il provvedimento non sarà legittimo ma è giusto sotto il profilo contabile amministrativo
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