Stamattina mi sono recato al Comune, Ufficio protocollo. Ho consegnato una lettera indirizzata al Sindaco F.F. e ai Colleghi Consiglieri (ma per conoscenza anche al Segretario Comunale e al Prefetto di Caserta), per sollecitare la convocazione di un Consiglio comunale per la nomina del Revisore dei Conti.
Perché questo sollecito?
Perché il Comune, da qualche tempo, sta andando avanti senza avere quest’organo di controllo interno. Infatti, al Revisore dei Conti è scaduto il mandato (che dura tre anni e può prolungarsi per soli altri 45 giorni, in quel che viene detta prorogatio di legge). Poi non può fare più nulla e il posto (con le funzioni di controllo) resta vacante.
Avere e mandare avanti il Comune senza un Revisore dei Conti non è cosa buona e giusta. Anzi, deve preoccupare. E deve preoccupare tutti: la Maggioranza, la Minoranza; anche i Dipendenti comunali e, soprattutto, i Cittadini. Mandare avanti il Comune, senza provvedere alla nomina del nuovo Professionista, è seriamente preoccupante soprattutto in questo particolare periodo storico che sta vivendo il nostro Comune (…….).
Sia chiaro: non è che non mi fidi! (mi si è allungato leggermente il naso… chissà perché?). Tuttavia…. come dice il proverbio?..... quando il gatto non c’è…..
A parte l’ironia, l’Organo di revisione contabile è fondamentale per un Comune. Lo prevede la Legge, lo conferma il nostro Statuto Comunale e lo disciplina anche il nostro Regolamento di Contabilità.
Perché è importante e fondamentale?
Perché la Legge attribuisce al Revisore dei Conti il compito di collaborare con il Consiglio Comunale sulla vigilanza dell’andamento dell’amministrazione. Infatti, per definizione, il Revisore dei Conti è un organo tecnico contabile di controllo interno che collabora con il Consiglio comunale nella sua funzione di controllo e di indirizzo dell’attività della Giunta (Sindaco e Assessori) e degli organi burocratici.
Non sto ad elencare tutta la serie di compiti e funzioni che ha il Revisore; tra questi mi sembrano veramente importanti:
- la “attività di collaborazione con il Consiglio comunale”, che si concretizza e realizza nella partecipazione alla vita del Comune attraverso la discussione dei problemi e la costante verifica che gli stessi siano risolti in esecuzione dei programmi inizialmente concordati. Non si tratta, in tal caso, di un mero “controllo ispettivo”, ma di una vigilanza mirata a realizzare, con lo sforzo di tutti (organi burocratici e organi Politici), il maggior benessere della comunità;
- la “attività (anzi questo è un “obbligo”) di vigilanza sulla regolarità contabile della gestione”, sia sotto l’aspetto finanziario che sotto il profilo economico. Si tratta di un controllo concomitante alla gestione che serve a verificare se la stessa si svolge secondo i criteri di legalità, efficienza ed economicità;
- lo “obbligo di riferire per iscritto al Consiglio Comunale” eventuali gravi irregolarità di gestione, con contestuale denuncia ai competenti organi giurisdizionali, allorché si configurino ipotesi di responsabilità;
- la “esecuzione di verifiche ordinarie e straordinarie di cassa”, le prime (ordinarie) a cadenza trimestrale.
Sul nostro Comune, in questi giorni, chi sta provvedendo a tutte (e molte altre) funzioni che spettano al Revisore? Chi sta verificando che l’attività gestionale si stia svolgendo secondo i criteri di legalità, efficienza ed economicità? Chi sta svolgendo le verifiche di cassa?
Ormai sono abituato e pronto a tutto. Anche a vedere – com’è già successo – l’inverosimile.
Non vorrei apparire troppo diffidente, ma sincero sì: non capisco né giustifico questo ritardo. Si tratta di convocare un Consiglio comunale e mettere all’ordine del giorno: “elezione del Revisore dei Conti”. Lo si poteva già fare nell’ultima seduta del Consiglio Comunale del 30 settembre, ma non è stato fatto. Sono trascorsi 13 giorni e ancora nulla. Perché? Perché tanto indugiare? Perché questo ritardo?
Buona serata.
Ciao, daniele.
Ecco l’istanza presentata stamattina
(protocollo n. 12248 del 13 ottobre 2010)
Oggetto: Istanza di sollecito per la convocazione del Consiglio Comunale, ai fini della nomina del Revisore dei Conti
Gentilissimo Signor Sindaco F. F.,
Le scrivo a distanza di oltre due mesi dalla scadenza ordinaria dell’incarico del Revisore dei Conti del nostro Comune di Alife, per sollecitare la convocazione di un Consiglio Comunale ai fini della nomina di un nuovo Professionista nel ruolo di organo di revisione economico-finanziaria.
La figura del Revisore dei Conti è fondamentale ed ha una vitale importanza per ogni ente locale. Lo è ancor di più per il nostro Comune nel particolare momento storico che vive in questi mesi.
Quello di revisione contabile, infatti, è un organo tecnico di controllo interno che collabora con il Consiglio Comunale nella sua funzione di controllo e di indirizzo dell’attività della Giunta e degli organi burocratici. Pertanto, una sua assenza – specie se perdurante, come sta succedendo ad Alife – si traduce nella perdita di una preziosa collaborazione professionale nei confronti dell’Ente e, in ultima istanza, di tutti i cittadini per il perseguimento di una migliore gestione.
Oltre che dalla Legge ordinaria, quest’importanza della presenza continua di un Revisore dei Conti è sottolineata anche dal nostro Statuto Comunale (articolo 69) e dal Regolamento di Contabilità (in maniera specifica all’articolo 13).
Orbene, l’ultima elezione del Revisore dei Conti c’è stata con la Delibera del Consiglio Comunale n. 11 del 9 agosto 2007. Il mandato dura un triennio a partire dalla data della nomina; poi la Legge offre un termine di proroga di 45 giorni (c.d. principio della prorogatio) e impone che “entro il periodo di proroga gli organi amministrativi debbono essere ricostituiti” (articolo 4, comma 1, del Decreto Legge n. 293/1994).
Ad oggi – e arrivo alla ragione di questa istanza – non mi è dato ravvisare alcuna iniziativa da parte Sua per consentire il pieno rispetto del disposto normativo appena ricordato. Quello che preoccupa di più, al di là del mero adempimento legislativo, è il vuoto che si è venuto a creare in seno alla nostra amministrazione che, di fatto, si trova ad operare senza alcun Organo deputato alle funzioni di controllo e di indirizzo anche dell’attività Politica, funzioni previste e garantite dalla Legge a favore del Consiglio comunale e dei cittadini governati.
Nella certezza di una Sua attenzione a questa mia istanza, e confermando io altrettanta disponibilità nei Suoi riguardi e nei riguardi del Consiglio comunale, La ringrazio e resto in attesa di una pronta messa in atto di ogni iniziativa in merito dovuta.
Alife lì, 13 ottobre 2010
Firmato: Daniele Cirioli, Gruppo Vivi Alife
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