lunedì 25 gennaio 2010

Good morning, Alife

Amici miei, vicini e lontani: buongiorno!

Rieccomi qua…. ancora sano e salvo.
Prima di ogni cosa devo delle scuse. Nell’ultimo post prima della sosta natalizia avevo fissato la ripresa dell’appuntamento quotidiano del Good morning all’11 gennaio: sono trascorse due settimane da quella data, perciò perdonatemi per questo prolungamento delle vacanze.

Ci sono tantissime cose da dire, da commentare, su cui riflettere. Non per merito mio né vostro, ma dell’Amministrazione che – ne azzeccasse una, accidenti! – continua a navigare a rotta dritta quando il vento tira al contrario. Li capite voi? Io no. Pazienza.

Tuttavia, quale post di ripresa in questo nuovo anno, mi sembra opportuno cominciare col dare una risposta (spesso richiesta) ai tanti “commenti” che sono arrivati al post in cui ho pubblicato la Relazione letta nell’ultimo Consiglio comunale del 29 dicembre 2009 sul Rendiconto dell’anno 2008. Ho raggruppato i commenti per contenuto: oggi ne considero due.

  • Sul ritardo della ripresa del Good morning

Credo di aver già risposto, in maniera indiretta, ad Anonimo che chiedeva “Daniele perché non scrivi più ?” (il 23 gennaio) e a Francesco (sempre il 23 gennaio) che chiedeva “Daniele cosa è successo? Perché non ci aggiorni come facevi prima??”. Aggiungo che il ritardo è dipeso da ragioni mie personali di lavoro e di studio. Questo, per togliere la curiosità ad alcuni che sostengono – credo simpaticamente – che il silenzio piuttosto fosse stato indotto…..

  • Sul rendiconto della gestione del 2008

Sullo specifico della Relazione ecco i commenti: Anonimo (30 dicembre 2009) “Perché non inviate la documentazione alla procura della Repubblica?”; Anonimo (30 dicembre 2009) “Ha ragione, e poi rendete noto con un manifesto tutto il marcio e i complici o beneficiari della truffa o refalia”; Anonimo (30 dicembre 2009) “ In galera tutti”; Anonimo (31 dicembre 2009) “Fare tanto lavoro di calcoli per poi fermarsi ad esporlo alla sola cittadina di Alife rende il tutto vano, mentre suggerisco di mandare tutti i documenti agli organi competenti dello stato”.

Nel mese di dicembre sono sceso di peso: 2 Kg. Credetemi, è stato veramente difficile scrivere e dire quanto ho letto in Consiglio comunale il 29 dicembre. E resta ancora sconvolgente pensare e sapere che quelle cose sono fatti realmente accaduti alle nostre spalle, alle spalle dei cittadini alifani. Ho messo in conto tutto: le incomprensioni, i disaccordi, i volta faccia, le freddezze; anche qualcos’altro di più penoso e doloroso come pure mi è stato promesso! Ma l’ho fatto con serenità, credendo di fare una cosa giusta per i miei e per i vostri figli. Per il futuro.
Fernando Iannelli, il sindaco (!), ha perso un’occasione d’oro, quella sera in Consiglio comunale. Poteva diventare veramente il “Sindaco”, ma non l’ha fatto. Come? Sospendendo la seduta e rimettendo la “questione” agli organi superiori competenti. Il suo comportamento – ha votato “sì” insieme a tutta la sua maggioranza – non si addice ad un Amministratore dedito al bene collettivo. Ha perso un’occasione d’oro: per esempio, poteva chiamare un Commissario prefettizio per far approvare il Bilancio 2008, come gli è stato suggerito e quasi supplicato più volte in questi mesi….. Poteva farlo e secondo me “doveva” farlo, soprattutto per preservare le nuove leve che sono in amministrazione (una nuova leva lo sono anch’io, ma faccio politica da 15 anni litigando con ministri e ministeri). Hanno capito secondo voi quello che hanno votato? Io penso di no; e voglio credere di no! Perché, altrimenti, le cose stanno proprio male!

Con alcuni (della maggioranza) ho provato a parlarci da amici, da alifani, da padri di figli. Ho provato a spiegare a quali responsabilità sarebbero andati incontro votando “sì”. Ci ho provato anche quella sera in Consiglio comunale, ma il sindaco - unica volta in cui è intervenuto per interrompere il mio discorso - mi ha bloccato sostenendo che “stavo minacciando….”: avrà forse avuto paura che i Consiglieri capissero? Uno che ricorda la legge, dunque, per il nostro sindaco, è uno che minaccia! Prosit! Mia intenzione era solamente ricordare ai più “giovani” ciò che la legge stabilisce; e cioè che il Consigliere comunale risponde “personalmente” del voto favorevole espresso in seduta di Consiglio comunale. Ho insistito nel guardare qualcuno negli occhi, per fargli capire quanta sincerità c’era in quelle mie parole nella speranza di farlo desistere…. ma non ci sono riuscito evidentemente.

Alla fine, tutti in fila hanno alzato la mano: hanno votato sì. Quando ho visto quella scena, l’unica cosa che avrei voluto fare era accucciarmi sullo scranno e piangere…. Quel sì, quel voto favorevole ha un solo significato: “approvare” quei fatti che ho cercato di dettagliare con dati e documentazione. Quel sì ha un solo significato: “approvare” (cioè avete detto: “sta fatto bene!”) e controfirmare la cancellazione di almeno 2 milioni di euro di soldi dei cittadini alifani, il cattivo servizio sulle lampade votive, le spese ingiustificate sul portavoce del comune, gli sprechi sugli acquisti di banane e la vincita da superenalotto per qualche funzionario: tutti fatti su cui sono stati chiesti chiarimenti e non sono arrivati (avevo tempo mezz'ora per la mia relazione, ma il resto dei fatti ve lo racconterò su questo blog....). Perché non c'è stato alcun chiarimento? Ve lo siete chiesto voi della maggioranza che avete votato "sì"?. Quel sì ha un solo significato per la legge: avete sottoscritto la vostra responsabilità su quei fatti. Non potete dire “di non sapere” o “di non aver fatto nulla” nè “di non aver visto nulla”: sapevate, ne siete stati messi al corrente e avete detto “sì!”: "sta fatto bene!".

Ma, come ho anche detto in Consiglio comunale, la responsabilità più grave è nei confronti dei cittadini e dei vostri elettori: cosa gli state raccontando? A chi vi chiede perché avete votato a favore, cosa gli state rispondendo? Attenzione; la via che state percorrendo non vi porterà lontano e alla prossima curva rischiate di andare fuori strada.
Per fortuna, la gente, gli alifani, non sono stupidi come voi li ritenete: hanno capito tutto. Sì, hanno capito tutto perché 2 più 2 fa 4 (e non 6 come raccontate voi).
E’ un’onda lunga di “libertà” quella che si è messa in moto il 29 dicembre…. (libertà: una parola a voi molto vicina vista l’appartenenza politica…. appunto, nota solo come “parola” non nel significato!). Gli alifani hanno diritto di sapere tutto: trasparenza, trasparenza e trasparenza!

Non è un’azione di “giustizialismo”.
Per i fatti che ho contestato e sui quali ho chiesto chiarimenti in Consiglio comunale (che non sono mai arrivati), è previsto il ricorso alla Magistratura contabile che nel nostro ordinamento risponde alla Corte dei conti. Ho seguito la via ufficiale, chiedendo al Segretario la trasmissione della relazione alla procura regionale della Corte dei conti Campania. Questo è avvenuto il 4 gennaio, come mi è stato comunicato dallo stesso Segretario con nota protocollo 22/2010. Il 12 gennaio, anch’io ho provveduto ad inviare tutta la documentazione in mio possesso alla procura generale della Corte dei conti Campania, nonché all’Ispettorato Generale di Finanza e al Prefetto di Caserta.

Un’onda lunga di libertà, sì ….. e quando si sarà ritirata in mare, vedremo che cosa ancora sarà rimasto in piedi. Tutto, tranne quel castello di sabbia di “nuova” amministrazione che il sindaco e la Giunta si vanno vendendo e svendendo da mesi.

Buona giornata a tutti.
Ciao, Daniele

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