mercoledì 25 novembre 2009

Good morning, Alife

Amici miei, vicini e lontani: buongiorno!

Oggi c'è un Comunicato ufficiale di Vivi Alife

Come annunciato lo scorso martedì 17 novembre, nel pomeriggio di oggi alle 16,30 ci sarà il Consiglio comunale.
Sarebbe auspicabile una presenza rappresentativa e numerosa della cittadinanza per due motivi: per l’assise in sé e, secondo, per gli argomenti che saranno trattati.
Il Consiglio comunale, infatti, è da ritenersi il luogo del confronto, il luogo della discussione e quindi delle soluzioni possibili ai problemi e alle prospettive dei cittadini. E’ sinonimo di dibattito tra i vari consiglieri anche con ovvi punti di vista divergenti, tutti tesi, però, a rispondere alle aspettative dei cittadini e non solo a quelle dei propri elettori.
In varie occasioni, è emerso un profilo diverso del Consiglio comunale: un mero luogo di ratifica di decisioni e provvedimenti già presi in altro luogo (la Giunta, se va bene). Sarebbe allora augurabile una maggiore partecipazione al dibattito anche da parte dei Consiglieri della stessa maggioranza che intervengono pochissime volte: tanto già tutto è deciso, tanto già tutto è chiaro.
Cari lettori, il Consiglio è l’anima della vita cittadina, è il vero fulcro della società alifana, è lo specchio in cui ogni cittadino è chiamato a riflettersi. In poche parole, è l’essenza del nostro stare insieme anche se con legittime posizioni diverse.
Il secondo motivo per cui partecipare al Consiglio odierno è rappresentato dai temi all’ordine del giorno. Sono due: il primo, l’approvazione dei verbali dell’ultima seduta consiliare, che per la verità è stata abbastanza accesa. Il secondo è la variazione al bilancio del corrente anno.
Si potrebbe obiettare: “Che interessa a noi cittadini dei conti amministrativi? Che ci capiamo noi nelle varie spese ed entrate, tasse ed esenzioni, contributi e finanziamenti? E’ tutta roba di analisti economici...". Non è così; e se passa in questo modo, allora è voluto!
Il bilancio – preventivo o consuntivo – illustra in numeri, in cifre e in soldi, nostra società. Spiega la nostra realtà: il nostro vivere quotidiano come comunità.
Perciò, nel Consiglio odierno si discute dei soldi nostri. Sì! dei nostri quattrini che attraverso varie forme mettiamo a disposizione di tutti perché poi dovrebbero "tornarci" attraverso vari servizi.
Nel bilancio preventivo in discussione stasera (per alcune variazioni) c’è scritto tutto quello che si è progettato di voler fare per Alife: quanto si vuole spendere per la manutenzione delle strade, quanto investire nei servizi di assistenza sociale, quanto spendere per le scuole, quanto costa analizzare gli sprechi, quanto risparmiare riorganizzando le spese.
L’esperienza amministrativa di Alife – un’esperienza che ha allontanato sempre più i cittadini dalle aule del consiglio comunale – si presenta contraria al vissuto del resto del nostro Paese dove, invece, alta è la partecipazione dei cittadini. Alle porte del futuro c’è il federalismo fiscale: dovremo camminare con le nostre gambe!!!! Meno finanziamenti nazionali (cioè assistenzialismo), più assunzione di responsabilità per la vita della Città.
Urge, dunque, la presenza rappresentativa: la possibilità per i membri delle Associazioni dei commercianti di capire se ci sono e come vengono spesi i soldi per il settore del commercio; la possibilità per i membri del Forum giovanile di capire quanto siano a cuore le nuove generazioni; la possibilità per i rappresentanti delle associazioni sportive di capire in che modo si sta investendo nello sport; e così via.
Se i cittadini torneranno ad essere i protagonisti della comunità, allora sì che Alife avrà un futuro da costruirsi! Su solide basi!!


Non mi resta che salutarvi.
Buona giornata.
Ciao, Daniele

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