-
i filo - governativi (pseudo-opposizione, quelli che
piacciono alla maggioranza, silenziosi ed accondiscendenti);
-
i sanguinari (quelli che dicono no a prescindere,
purché si faccia la guerra);
-
gli attenti (quelli che cercano di controllare tutto
quanto nelle loro possibilità, evidenziando le cose che non vanno).
Mi piacerebbe aggiungere “i
propositivi”: si tratta di una caratteristica, questa, che ben si sposa solo
con gli “attenti” in quanto è in netta contrapposizione con i “filo -
governativi” ed i “sanguinari”.
Ritengo che ci possa essere una
caratteristica, se vogliamo superiore, che invece può garantire una totale
coerenza della propria azione amministrativa: il possesso di una “linea
politica”.
Ci possono essere tante, tantissime,
differenze su questioni politiche di carattere generale tra i Consiglieri
comunali ma se si condivide la linea politica da seguire per amministrare il
proprio Comune ne scaturisce una azione efficace ed efficiente.
Con questo premessa, forse un po’
contorta, ma necessaria, andrò ad analizzare i quattro Consigli comunali che ci
hanno visto impegnati in questi primi 10 mesi di amministrazione.
Ed oggi mi soffermerò sul primo,
quello del 30 giugno 2011, per fare una analisi critica degli effetti prodotti.
Innanzi tutto vi riporto quello che fu l’ordine del giorno:
1. Approvazione verbale seduta
precedente
2. Addizionale comunale all’Irpef
– Aliquota per l’anno 20113. Addizionale comunale all’accisa sull’energia elettrica
4. Approvazione dello statuto del Consorzio Ato n. 5
5. Adesione alla società consortile Asmenet Campania
6. Approvazione rendiconto della gestione 2009
7. Istituzione “Commissione consiliare permanente per la trasparenza”
8. Approvazione del Regolamento della “Commissione consiliare permanente per la trasparenza”
9. Comunicazioni del Sindaco
Nulla da commentare sul primo,
sul quarto e sul nono punto all’OdG: si è trattato di passaggi formali, ovvero
semplici prese d’atto!
In quel Consiglio Comunale si
decise, come primi passaggi della nuova Amministrazione, di aumentare due
tasse: l’Irpef e l’accisa sull’energia elettrica. Ci opponemmo con forza e
fummo accusati di fare demagogia. Prosit!
E qui si pone subito un problema
politico: è facile opporsi senza fare una proposta, potrebbe dire qualcuno.
C’era, e c’è, un problema
economico (sul Comune di Alife i soldi non ci sono) e pertanto vanno recuperati
fondi.
Ma allora mi chiedo: chi ha
determinato questo problema di mancanza di fondi? Come è possibile che un
Comune che si è sempre contraddistinto per una corretta gestione economica ora
si trova sull’orlo del precipizio?Io ed i miei colleghi Consiglieri del Gruppo di minoranza “Insieme per Alife” ci saremmo aspettati una collaborazione per cercare, tutti insieme, di individuare le responsabilità, soprattutto politiche, del disastro economico a cui stiamo assistendo!
Ma servono soldi e come si cerca di recuperarli? Chiedendogli alle stesse persone a cui sono stati sottratti: i Cittadini!
La nostra proposta: prima di tutto individuare le enormi sacche di
evasione contributiva a livello comunale.
Sesto punto all’OdG: approvazione
Rendiconto della gestione 2009. Chiedemmo di rimandare l’approvazione e di
collaborare per correggere le storture di questo maledetto Bilancio 2009.
Proposta non accettata perché bisognava fare presto: c’erano i dipendenti senza
stipendio. Risultato? I problemi si sono riproposti tale e quali qualche mese
dopo! Ma sul 2009 si è detto e scritto
molto, non penso sia il caso proseguire in questa sede.
Passiamo al settimo ed all’ottavo
punto all’OdG, l’istituzione della “Commissione consiliare permanente per la
trasparenza” e l’approvazione del relativo Regolamento. La questione fu
rimandata per un “difetto di comunicazione” da parte nostra: successivamente abbiamo
riunito ben due volte la riunione dei Capigruppo per discuterne, abbiamo richiesto un
Consiglio Comunale ad hoc, ci siamo accordati per rimandarlo al primo Consiglio
Comunale utile che, però, ancora non arriva.
Infine, quinto punto all’Odg,
“Adesione alla società consortile Asmenet Campania”: lo abbiamo votato anche
noi (favorevolmente). Provate a collegarvi con il sito ufficiale del Comune di
Alife: http://alife.asmenet.it/
Posso capire anche che ci possano
essere difficoltà tecniche ed economiche: resta il fatto che oggi un Comune
come il nostro, che si fregia del titolo di Città, non è dotato di un sito
internet ufficiale…
Le proposte: istituire la Commissione
Trasparenza e provvedere, in tempi brevissimi, alla
realizzazione del sito internet ufficiale del Comune di Alife.
La prossima settimana proverò ad
analizzare il secondo Consiglio Comunale e a fare una proposta per una migliore
gestione del ciclo dei rifiuti.
A presto.
Gianfranco Di Caprio
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