martedì 6 marzo 2012

Trecento parole

Ecco la Lettera-Proposta che abbiamo presentato al Sindaco, poi riassunta nel Manifesto pubblico.
Ad oggi, ancora nessuna risposta.
Ciao, Daniele.



Oggetto: Relazione del Revisore dei Conti sulla proposta di deliberazione consiliare del Rendiconto della gestione 2010


Gentilissimo Signor Sindaco,

premesso che

·       in data 22 febbraio 2012 (protocollo n. 2089) il Revisore dei conti del Comune di Alife, Mauro Masullo, ha depositato la prevista Relazione sulla proposta di Deliberazione Consiliare del Rendiconto 2010;

·       nella predetta Relazione, il Revisore fa una lunga serie di “irregolarità non sanate, rilievi, considerazioni e proposte”;
 

considerato, in particolare, che

·       il Revisore conferma, tra l’altro, “una serie di irregolarità, apparendo alcune di prassi, per il ripetersi anche nel corso dell’anno 2010”, oltre che nell’anno 2009, precisando che “si tratta degli impegni ex art. 183 Tuel, assunti con provvedimenti di determina irregolari, di conseguenti pagamenti non giustificati liquidati ai Responsabili di Servizio e/o a fornitori di beni e servizi”;

·       il Revisore rileva che “esiste anche per il 2010 un problema di rispetto delle regole e dei principi per l’accertamento e l’impegno, nel senso dell’attendibilità di alcuni documenti (atti di determina e di impegno) giustificativi” e che tali “irregolarità hanno originato pagamenti impropri che richiedono anche un’azione di recupero, ove per nulla dovuti”;

·       il Revisore rileva che per il 2010 “è stato adottato con notevole ritardo il Peg (piano esecutivo di gestione), in aderenza ad una scarna relazione previsionale e programmatica”, per cui “la valutazione dei risultati e del raggiungimento degli obiettivi non è di facile evidenza”;

·       il Revisore rileva come “deficitaria” la gestione del servizio rifiuti, affermando che “i costi non sono stati integralmente coperti dalla tassa, generando ulteriore debito, oltre quello già abnorme accumulato nella fase più acuta dell’emergenza regionale”;

·       il Revisore propone “una politica tributaria resa ad accertare sacche di evasione e di elusione di imposte e tasse”, sostenendo che le predette sacche di evasione e di elusione sono “pratiche favorite dalle inefficienze degli Uffici comunali (…), i quali scarsamente esercitano attività di segnalazione e controllo”;

·       il Revisore, posto che l’attività di accertamento è demandata al convenzionato concessionario per la riscossione, rileva una “limitata interfaccia di indirizzo e di controllo da parte dell’Ente”, in tutta l’attività di accertamento delle entrate proprie (imposte e tasse);

·       il Revisore rileva che come “passività potenziali” il “notevole contenzioso e i debiti fuori bilancio che ne possono scaturire, per la parte che non trova, né può trovare capienza negli impegni”, suggerendone un’operazione di sintesi nel prossimo Bilancio di previsione;

·       il Revisore rileva criticità nella produttività complessiva del Personale del Comune in quanto “compromessa non dalla qualità delle singole unità, ma dalla irrazionale utilizzazione delle stesse nei vari Servizi”;

·       il Revisore “esorta ad adottare un integrale sistema dei ‘controlli interni’, in ossequio all’art. 147 del Tuel e alle raccomandazioni della Corte dei conti”;

considerato, altresì, che

·    nelle conclusioni il Revisore attesta la corrispondenza del Rendiconto alle risultanze della gestione “limitatamente ai risultati della gestione finanziaria”;

·    nelle conclusioni il Revisore rileva che, riguardo al conto del Patrimonio, “non si è in grado di attestarne la completa attendibilità”;


rilevato soprattutto che

·    nelle conclusioni il Revisore “chiede al Consiglio di prendere atto di tutti i rilievi”, alcuni dei quali sono stati soprarichiamati;

·    nelle conclusioni il Revisore chiede al Consiglio di “formulare puntuali indirizzi per:

o  accertare tutti gli atti che hanno causato un esborso finanziario illegittimo, nonché un mancato introito per l’Ente, contribuendo a determinare il risultato di amministrazione negativo;

o  attivare gli uffici per il recupero di eventuali crediti, anche conseguenti a pagamenti irregolari;

o  istruire verifica su taluni residui attivi, (…), passibili di essere stati irregolarmente conservati o, nel caso contrario, recuperare senza indugio il sottostante credito”;

 richiamata

·       tutta la normativa in materia;


Proponiamo:

 di valutare l’opportunità di procedere all’immediata Convocazione di un Consiglio comunale e/o all’istituzione di una Commissione per corrispondere ai numerosi rilievi del Revisore, che denotano un grave deficit di trasparenza e compartecipazione dei Cittadini all’attività amministrativa relativa all’approvando Rendiconto 2010; nonché per elaborare e formulare quegli indirizzi che sempre il Revisore ha chiesto esplicitamente al Consiglio comunale e che, dunque, non potranno non risultare predisposti per la regolare approvazione del Rendiconto 2010.

Nella certezza della Sua sollecitudine, e confermando Noi altrettanta disponibilità nei Suoi riguardi e nei riguardi del Consiglio comunale, ringraziamo e restiamo in attesa di risposta scritta, positiva o negativa che sia

Alife lì, 1 marzo 2012                                                                  Con ossequio
 


Nessun commento:

Posta un commento