
La situazione, amici miei, è catastrofica!
Nell’ultimo Consiglio comunale, il Sindaco ha sostenuto di approvare il Rendiconto 2009 in quanto aveva avuto “garanzie” dalla Corte dei conti (senza però meglio precisare quali fossero queste “garanzie”). Queste "garanzie" gli sarebbero arrivate durante una riunione a Napoli il 28 giugno.
Quella riunione, a Napoli, presso la Corte dei conti, c’è stata effettivamente: un’adunanza pubblica. Però, le cose sembrano essere andate un pochino diversamente da come sono state raccontate dal Sindaco.... almeno stando a quanto dichiara il Collegio Regionale di controllo per la Campania.
Non mi va di aggiungere nulla di personale alla vicenda: non comment! Aspetto che il Sindaco convochi il Consiglio comunale ed è lì che ne parleremo. Quel Consiglio comunale lo “deve” convocare: è obbligato a farlo perché, in quanto Presidente del Consiglio comunale, è tenuto a rappresentare al Consiglio comunale la Pronuncia della Corte dei conti, depositata il 12 luglio scorso. Infatti, la pronuncia è indirizzata al “Presidente del Consiglio comunale di Alife” (quindi a tutto il Consiglio comunale), oltre che al Sindaco e al Revisore dei conti.
Non aggiungo commenti personali, ma vi invito a leggere quanto scritto dalla Corte dei conti in quella Pronuncia. Preciso solamente che la Pronuncia è una severa ammonizione al Sindaco e al Revisore dei conti (e, quindi, a tutta l’Amministrazione comunale) in quanto effettuata ai sensi della legge n. 266/2005 la quale stabilisce che “Le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti, qualora accertino (…) comportamenti difformi dalla sana gestione finanziaria o il mancato rispetto degli obiettivi posti con il patto, adottano specifica pronuncia e vigilano sull'adozione da parte dell'ente locale delle necessarie misure correttive e sul rispetto dei vincoli e limitazioni posti in caso di mancato rispetto delle regole del patto di stabilità interno”.

Questa è la parte relativa alle comunicazioni del Sindaco alla Corte dei conti:
«Nelle more della convocazione della Sezione per l’odierna adunanza, il neo eletto Sindaco di Alife rendeva noto che il Consiglio comunale era stato convocato, per il giorno 30 giugno 2011, per discutere ed approvare il Rendiconto dell’esercizio 2009 “da allegare al Bilancio di previsione 2011 all’esame del successivo Consiglio comunale”.
Contestualmente, il Sindaco assicurava il suo impegno nel trovare soluzione alle problematiche di carattere organizzativo che avrebbero ostacolato, sin dallo scioglimento del precedente Organo consiliare, l’adozione tempestiva degli atti necessari a garantire la dovuta trasparenza e completezza di informazioni nelle sessioni di Bilancio. Assicurava, altresì, di voler improntare la nuova programmazione su base quinquennale, mantenendo la stretta correlazione tra entrate e uscite attraverso l’aggiornamento delle tariffe, il controllo della spesa e il rinnovo degli affidamenti esterni dei servizi, di cui le numerose proroghe costituivano il sintomo della “estrema precarietà nella gestione di tutte le Aree del comune”.»

Questa è la parte relativa alle comunicazioni del Revisore dei conti:
«In pari data, anche il Revisore dell’Ente faceva pervenire le proprie deduzioni, sottolineando come il ritardo nell’invio dei questionari relativi al Rendiconto 2008 e 2009 fosse “conseguente solo alla paralisi dell’Organo preposto all’esame ed approvazione dei Rendiconti, conditio sine qua non per la predisposizione dei predetti questionari da parte dell’Organo di revisione”, mentre, con riguardo al tardivo invio del questionario sul Bilancio di Previsione 2010, lo stesso fosse dovuto “al completamento di importanti verifiche che hanno determinato un referto per gravi irregolarità (prot. n. 5750 del 21.05.2010), trasmesso anche a questa Sezione Controllo della Corte (raccomandata A/R del 8.06.2010) oltre che alla Sezione Procura (posta certificata del 01.06.2010 – raccomandata A/R del 09.06.2010)”. »
Se avete letto con attenzione, il Revisore ha scaricato la colpa della mancata approvazione dei Rendiconti sugli “Organi preposti”. Sapete chi sono gli Organi preposti? Sono la Giunta e il Consiglio comunale!
La parte relativa alle comunicazioni del Revisore dei conti continua:
Con l’occasione, l’Organo di revisione dell’Ente segnalava, altresì, che:
“L’attività di collaborazione e verifica da parte del Revisore, è da tempo ormai informata alla presenza quasi quotidiana, spesso richiesta dagli uffici e dagli Organi politici (formalmente e informalmente), proprio a seguito delle difficoltà organizzative in cui si è trovato il comune di Alife a causa della controversa gestione dell’ufficio finanziario…
La cattiva prassi di assidua collaborazione del Revisore instauratasi con l’Ente, al punto di sopperire in adempimenti che rientrano nelle competenze del personale Responsabile, a proprio avviso ha evitato l’attualità di una situazione gestionale più compromessa di quanto oggi non appaia. Certamente esistono numerose criticità, tuttavia realisticamente ad oggi esse non giustificano un’ ipotesi di commissariamento e/o dissesto, in quanto l’Ente non presenta particolari squilibri nella tabella dei parametri che definiscono la deficitarietà strutturale”.»

Ecco la pronuncia della Corte dei conti, nella parte indirizzata al Sindaco:
«Ancorché l’Amministrazione comunale abbia asserito che “l’omessa approvazione del rendiconto non ha avuto ripercussioni negative di rilievo sui processi di programmazione e controllo dell’Ente”, si osserva che la mancata approvazione nei termini del Rendiconto degli esercizi 2009 e 2010 pone l’Amministrazione in una posizione di grave deficit informativo (dovuto a carenze di “analisi riferite ad un adeguato arco di tempo”, come richiesto all’art. 162 TUEL) tale da involgere gli stessi profili di legittimità dell’approvando Bilancio di previsione dell’esercizio 2011 per inosservanza dei principi di veridicità ed attendibilità dei dati contenuti nel documento contabile, stante l’impossibilità per l’Organo di revisione dell’Ente e gli Organi tutori di verificarne sia l’esattezza dei presupposti che la congruità delle stime in relazione agli andamenti storici».
Qui la Corte dei conti sembra proprio rispondere alle parole del Sindaco pronunciate in Consiglio comunale:
«In tale quadro di riferimento, la prevista adozione in limine del Rendiconto dell’esercizio 2009 e del Bilancio di previsione dell’esercizio 2011 da parte del Comune di Alife, per quanto possa valere a scongiurare gli effetti previsti dagli artt. 243 e 141 del TUEL, in tema di controlli sugli Enti locali strutturalmente deficitari e di scioglimento degli Organi consiliari per la mancata approvazione nei termini del Rendiconto e del Bilancio di previsione, non potrà consentire, comunque, di eliminare facilmente gli effetti di una prolungata inerzia gestionale, la cui persistenza si riverbera sulla funzionalità di tutti i settori istituzionali dell’Ente e si traduce nella incapacità di rispettare i limiti di spesa previsti dal Patto di stabilità interno (come avvenuto negli anni 2009 e 2010) oltreché nell’impossibilità di sottrarsi al cumulo delle misure sanzionatorie e limitative previste in tali casi dall’ordinamento (sospensione dell’erogazione di rate del contributo ordinario, riduzione dei trasferimenti erariali, divieto di contrarre nuovi mutui, mancato utilizzo dell’avanzo di amministrazione, limiti di impegno per spese correnti, divieto di assunzione di personale a qualsiasi titolo etc.).»
Qui, infine, la Corte dei conti tira le orecchie (finalmente!!!) al Revisore dei conti:
«Né può essere trascurato il rischio implicito nell’intensificarsi della collaborazione tra l’Amministrazione ed il Revisore dei conti, soprattutto ove questa sconfini in una incongrua partecipazione o asseverazione dell’Organo di revisione all’esercizio dei poteri di amministrazione attiva del Comune, giacché i principi di buon andamento escludono qualsiasi forma di cogestione o coamministrazione dell’Organo di controllo interno in scelte gestionali di esclusiva competenza degli Amministratori dell’Ente.»
Previsioni meteorologiche: tempeste e temporali sul Comune di Alife!
Buona giornata.
Ciao, daniele.
lei caro cirioli pur essendo uno stimato giornalista professionista difetta un pò in fantasia,poichè io avrei titolato il suo intervento in modo diverso e molto più espicativo riguardo la dimensione e l'approssimazione che muove la nuova "amministrazione"(si fà per dire).Il mio titolo:L'amministrazione si è messa sotto il controllo della corte dei conti.Geniale,no? e non per autotutela o per garantismo,no.Per incapacità,collusione con le amministrazioni che l'hanno preceduta,debiti elettorali da pagare a 360gradi,mancanza di visione politica e amministrtiva,protervia(vedi avecone),vanagloria(vedi giammatteo),affarismo(vedi santagata,venditti e co),pressapochismo(vedi riccio),fascismo stisciante(vedi tutti); cattivi maesri(vedi cercone altamente interessato al buon esito dei vecchi bilanci,in quanto revisore dei contifino al 2007);sarro; i cappello; guadagno; zinzi eper finire ma non per importanzaMARTINO VINCENZO (il più amato dagli alifani)che gli cura"l'immaggine"in virtù dell'ormai impresentabile PERRETTA.Il quadro che si presenta(e poi si dice che il mattino ha l'oro in bocca)a noi plebe alifana è dei più desolanti che ci potesse capitare,oserei definirla una situazione Gattopardesca.Ora mi tocca spiegare a cosa mi riferisco;pochè sono certo che molti degli amministratori(di maggioranza)in carica non capirebbero. "I GATTOPARDI" cambiare tutto,perchè tutto resti come prima. Siamo nel ventre di una situazione gattopardesca .... questa di avecone è un'amministrazione di Gattopardi.IL DESTINO DI ALIFE E DI NOI ALIFANI APPARE DEFINITIVAMENTE SEGNATO(IN NEGATIVO).Ai mariuoli si sono succeduti i PAROLAI a difendere ed avallare,quello,che i primi avevano commesso.Tutto ciò sulle spalle di noi cittadini;ai quali tocca ,attraverso l'aumento delle tasse comunali,accollarsi gli sperperi, la malversazione le ruberie che si sono succedute negli anni passati. MERITIAMO TUTTO QUESTO? Il risultato elettorale ,ultimo,non lascerebbe dubbi interpretativi.........come si suol dire "li avete voluti".Ma non bisogna disperare ,personalmente credo nella capacità degli Alifani di fare autocritica,e bocciare sin da ora l'operato di un'amministrazione IMPROBABILE;NON RICONOSIUTA;IMPREPARATA;NAIF E SPESSO ALCOLICA. A PRESTO
RispondiEliminaUn plauso a Pasquino che nella sua disamina ha descritto in maniera completa la situazione attuale di questa amministrazione. Condivido ogni sua parola.
RispondiEliminaAlessandro
Peccato che ci siano pochi commenti alla disamina di Pasquino, che condivido pienamente.
RispondiEliminaPenso che la gente abbia paura di esprimere la propria opinione e questo non è positivo.
Ora il buon sindaco Peppino - oltre il cappello da pompiere (vedi caiazzo rinasce) - si è messo in testa anche di comprare il sito che dovrebbe ospitarela caserma dei VV.FF.
Altre imposte, altre vessazioni! Chi ha vuotato le casse del Comune di Alife ha avrà - con l'approvazione del rendiconto 2008 e quello del 2009 - anche la presunzione di dire che ha amministrato bene e per il bene di tutta la collettività. A proposito, i commenti postati su caiazzo rinasce, sono puntualmente censurati!!! Se è vero che sul web si fà la rivoluzione, probabilmente nell'alto casertano non è possibile ancora esprimersi liberamente.
Luigi
caiazzo rinasce è co-gestito dall'adulatore di cappello-avecone Vincenzo Martino.
RispondiEliminalecchino hai scoperto l'acqua calda ormai se la suonano e se la cantano sono diventati i padroni di Alife
RispondiEliminapasquino ????? sei un grande!!!
RispondiEliminaessendo un po infarinato delle cose poliche di alife confermo e sottoscrivo tutto quello che ha detto il buon pasquino.
Caro Pasquino, credo e spero che il tuo pensiero sia condiviso da molti in quel di Alife, ma troppi sono gli interessi che reggono questa situazione e pochi i coraggiosi che si "ribellano" .
RispondiEliminaIl popolo alifano ha avuto la sua occasione per cambiare e creare un nuovo status , ma il rigetto è stato evidente.