sabato 25 giugno 2011

Good morning, Alife

Amici miei, vicini e lontani: buongiorno!

Domenica 15 maggio, la domenica delle votazioni, mentre tornavo a casa da piazza Vessella (ero stato davanti ai seggi elettorali), mi ferma un Signore (che era seduto sul muretto dei giardinetti con una Signora, ch’io ho pensato essere sua moglie) e mi fa: «Cirioli – tendendomi la mano –: comunque vada per lei sarà un successo, perché ha preso quattro voti da una famiglia che nemmeno conosce. Congratulazioni!». Il riferimento, ovvio, era al risultato elettorale che ci sarebbe stato l’indomani e che, come a tutti noto, ha decretato la vittoria di Avecone a Sindaco di Alife con la Lista “Per Alife”.

Quest’episodio (era presente mio cognato) mi è tornato in mente più volte, nei primissimi giorni del dopo elezioni. Giorni di riflessioni. Mi è tornato in mente soprattutto nei momenti di scoramento, quando prepotente mi si presentava il doppio interrogativo: che significa il risultato elettorale e che fare adesso? Già…. che significato attribuire al risultato elettorale e che fare adesso?

Il “galateo” politico (se davvero esiste un galateo in politica) impone una sorta di silenzio, alle opposizioni, durante i primi 100 giorni dall’insediamento. Un periodo di astensione per permettere alla squadra vincente, la
Maggioranza, di organizzarsi al meglio per mettere in atto le nuove linee di programma. Ahimè, questa volta ci siamo visti costretti a disubbidire a questa regola. Ora lo dobbiamo ancora di più, perché il primo Consiglio comunale, fissato a giovedì prossimo 30 giugno, avrà all’ordine del giorno (anche) un tema piuttosto caldo: il Rendiconto 2009. Vi ricordare il Rendiconto 2008…quello delle banane? Beh, stiamo lì!!! Sorridendo mi vien da dire: se il buon giorno si vede dal mattino…. Signori, non uscite senza ombrello!

Torno alla domanda iniziale: che significato attribuire al risultato elettorale e che fare adesso? Sono sincero, come sempre: non riesco a decifrare il risultato elettorale. La sconfitta c’è stata. Eccome, se c’è stata. A conti fatti, 700 e rotte persone hanno preferito la lista di Avecone e non quella di Cirioli: e così, spostando quei voti da una Lista all’altra, si arriva allo scarto di 1.400 e rotti voti che c’è stato tra le due Liste in competizione. Ci ho pensato su più volte: le avessi potute contattare personalmente quelle 700 persone, per cercare di convincerle a votare noi… Poi ho riflettuto su questo: 700 e rotti sono stati anche i voti che, la volta scorsa, hanno preso Vitelli e Di Muccio (anzi, messi insieme, hanno preso di più). Vitelli e Di Muccio, apertamente, hanno appoggiato la Lista di Avecone: li abbiamo visti e notati, infatti, sia nell’avvicinare persone per il voto e sia, durante lo spoglio elettorale, raccogliere i risultati e di quali Consiglieri. La prova del nove di quanto sto dicendo gira su Facebook! Ho riflettuto su questo e mi sono detto: beh, c’era da aspettarselo! Per Vitelli e Di Muccio – che non sono riusciti nemmeno a presentare una Lista (che figuraccia: dopo oltre dieci anni di amministrazione per l’uno e dopo un anno di Sindaco F.F. per l’altra) – poteva essere (ed è stata) la ghiotta occasione per farmela pagare! E questo, allora, sia il mio “grazie”!

A proposito di “grazie”. Stasera c’è la festa della Maggioranza che ha vinto le elezioni, come annuncia il manifesto (appunto) “grazie” affisso per le strade cittadine. Il manifesto spiega, tra l’altro, che la nuova amministrazione e il Sindaco è già al lavoro con lo scopo “di superare sterili polemiche e diatribe”. Mi date una mano, per favore? Mi dite a quali “sterili polemiche e diatribe” si riferiscono?

Torniamo a noi: ho risposto al primo interrogativo (che significato attribuire al risultato elettorale), mi resta da rispondere a secondo: che fare adesso? Qui sono ben più sicuro: lavorare di più! Lavorare di più per convincere (almeno) quei 700 alifani che hanno determinato la vittoria dell’altra Lista!!! Scherzo, ovviamente (non sul lavorare di più!). Adesso bisogna andare avanti. Bisogna andare avanti per il "rispetto dei 1854 voti" che ci hanno dato gli alifani, come uno striscione mi era stato "minacciato" quando ero al massimo dello scoramento. Il nostro impegno (non solo il mio, ma di tutta la squadra di Insieme per Alife: eletti e non eletti) lo abbiamo scritto sui manifesti di ringraziamento: Vi abbiamo detto “grazie” non a disobbligarci, ma promettendo di continuare a portare avanti l’idea di vero rinnovamento della vita culturale, sociale ed economica della nostra Città. Ed è quello che faremo.

In conclusione, questo post che avrei dovuto pubblicare tra qualche mese (dopo i fatidici “100 giorni”) segna la ripresa dell’attività del nostro (e vostro) blog di ViviAlife (il pieno ritmo, comprensibilmente, ci sarà dopo l'estate). Come è evidente, è diventato il blog di “Insieme per Alife”: ancora più forte, più deciso, più a servizio di Alife e degli alifani! Il nostro "Diario di bordo del viaggio quinquennale delle amministrative 2011/2016". Spero di poter continuare ad osservare l’impegno quotidiano del “Good morning, Alife”. Ma, ecco il bello di una squadra affiatata, quando non ci sarà il mio, ci sarà quello di Gianfranco, di Daniela o di Gaetano.

Adesso vi lascio, perché le carte da studiare del prossimo Consiglio comunale sono tantissime.

Auguri a tutti per un futuro migliore, che sia tempo della ricostruzione sociale ed economica della nostra comunità: un tempo di speranza e di risveglio culturale!

Buona domenica.
Ciao, daniele.

3 commenti:

  1. Non mi convince il discorso dei 700 voti a mettere e a togliere. Io sono un elettore di Peppino e convinto di esserlo. Non ti avrei mai votato anche nemmeno se la tua fosse stata l'unica lista.Accetta il risultato e sii più umile.La differenza di voti è 1.400 e rotti e sono tantissimi.

    RispondiElimina
  2. ha saputo di una determina che rettifica dei dati 2008- cosa rappresenta ?

    RispondiElimina
  3. Mi permetto di confermare il commento sui 700 voti a mettere e togliere dell'elettore di "peppino". Nella vita si può essere portati per qualcosa o per molto, ma Lei, Cirioli, mi permetta probabilamente non è portato per la politica, almeno quella locale. Non per questo lo è sto "Peppino", ma al momento Lui i voti li ha presi, e purtroppo per Lei temo sia tremendamente vero che se si presentasse solo la Sua lista, la metà degli elettori non andrebbe a votare e Lei non verrebbe eletto. Se ne faccia una ragione, la maggioranza della gente non La vuole sindaco, forse perché la vede solo nel presuntuoso ruolo di oppositore che si è costruito. Cmq, Sindaco del bar sotto casa Sua lo è già. Grazie

    RispondiElimina