Durante l’ultimo Consiglio comunale, svoltosi venerdì 19 novembre, il Sindaco Facente Funzioni (F.F.) nonché Presidente del Consiglio comunale, Maddalena Di Muccio, ha ripetutamente offeso i Cittadini di Alife e le Istituzioni democratiche.
Infatti, per rispondere al Consigliere di minoranza del gruppo ViviAlife (il quale, con dichiarazione espressa, si è astenuto dal voto sulla proposta di rinegoziazione dei mutui), la Di Muccio ha accusato Daniele Cirioli dicendogli che, pur di parlare, pur di apparire, pur di distinguersi dinanzi a un “gruppetto” di persone presenti alla discussione del Consiglio, si farebbe notare anche senza palesi motivazioni, e così apparendo ridicolo!
La prima offesa del Sindaco F. F. è verso i Cittadini di Alife
Al Sindaco F.F. è bene far notare che le Persone che assistono al Consiglio comunale non sono gruppi inanimati di un qualsiasi genere, ma sono Cittadini di Alife che hanno il diritto di sapere, di essere informati e di ascoltare tutte le posizioni, tutti gli interventi, di Maggioranza e di Minoranza.
La seconda offesa del Sindaco F.F. è verso le Istituzioni.
Il Consiglio comunale è il più alto organo di amministrazione di una Città, quindi la partecipazione ad esso dei cittadini è benvoluta e, anzi, andrebbe incrementata. Questo dovrebbe saperlo il nostro Sindaco F.F., in quanto è anche il “Presidente” proprio del Consiglio comunale, non ne è mica la padrona, né del Consiglio né di Alife!
E poi c'è una terza offesa, verso il Consigliere Cirioli.
Sempre durante la seduta consiliare, il Sindaco F.F. Di Muccio ha accusato Cirioli di dedicare (e sprecare) il suo tempo al blog Vivialife.it, per scrivere un diario con le sue considerazioni e i fatti che avvengono sul Comune. Il Sindaco F.F. dimentica che tutto quello che fa Cirioli, lo fa in quanto è un rappresentante dei Cittadini e il tempo che offre per questo impegno è senza alcun compenso economico, mentre quello suo da Sindaco F.F. è retribuito con circa 2mila euro mensili.
Il tempo che Cirioli dedica ad informare i Cittadini di Alife, anche tramite Internet e i Giornali, è tempo prezioso perché è a favore degli alifani, di oggi e di domani!
Mentre, infatti, l’Amministrazione si avvale di un Portavoce che è pagato e pubblicizza le sole attività che vengono intraprese dalla Maggioranza, alle Minoranze non resta che attivarsi autonomamente per illustrare le proprie azioni di Opposizione e i tanti errori che quotidianamente Sindaco F.F. e Maggioranza compiono alle spalle e sulle spalle degli Alifani.
Insomma, al Sindaco F. F. va detto che quando si riveste un ruolo delicato come rappresentante dei Cittadini, il tono che si usa e le parole che si dicono vanno misurati e riflettuti perché il Consiglio comunale è l’Istituzione massima che va partecipata. E, più di tutto, al Sindaco F.F. va detto che i Cittadini non sono un “generico gruppo di persone” ma gli Elettori dei Consiglieri comunali.
Infatti, per rispondere al Consigliere di minoranza del gruppo ViviAlife (il quale, con dichiarazione espressa, si è astenuto dal voto sulla proposta di rinegoziazione dei mutui), la Di Muccio ha accusato Daniele Cirioli dicendogli che, pur di parlare, pur di apparire, pur di distinguersi dinanzi a un “gruppetto” di persone presenti alla discussione del Consiglio, si farebbe notare anche senza palesi motivazioni, e così apparendo ridicolo!
La prima offesa del Sindaco F. F. è verso i Cittadini di Alife
Al Sindaco F.F. è bene far notare che le Persone che assistono al Consiglio comunale non sono gruppi inanimati di un qualsiasi genere, ma sono Cittadini di Alife che hanno il diritto di sapere, di essere informati e di ascoltare tutte le posizioni, tutti gli interventi, di Maggioranza e di Minoranza.
La seconda offesa del Sindaco F.F. è verso le Istituzioni.
Il Consiglio comunale è il più alto organo di amministrazione di una Città, quindi la partecipazione ad esso dei cittadini è benvoluta e, anzi, andrebbe incrementata. Questo dovrebbe saperlo il nostro Sindaco F.F., in quanto è anche il “Presidente” proprio del Consiglio comunale, non ne è mica la padrona, né del Consiglio né di Alife!
E poi c'è una terza offesa, verso il Consigliere Cirioli.
Sempre durante la seduta consiliare, il Sindaco F.F. Di Muccio ha accusato Cirioli di dedicare (e sprecare) il suo tempo al blog Vivialife.it, per scrivere un diario con le sue considerazioni e i fatti che avvengono sul Comune. Il Sindaco F.F. dimentica che tutto quello che fa Cirioli, lo fa in quanto è un rappresentante dei Cittadini e il tempo che offre per questo impegno è senza alcun compenso economico, mentre quello suo da Sindaco F.F. è retribuito con circa 2mila euro mensili.
Il tempo che Cirioli dedica ad informare i Cittadini di Alife, anche tramite Internet e i Giornali, è tempo prezioso perché è a favore degli alifani, di oggi e di domani!
Mentre, infatti, l’Amministrazione si avvale di un Portavoce che è pagato e pubblicizza le sole attività che vengono intraprese dalla Maggioranza, alle Minoranze non resta che attivarsi autonomamente per illustrare le proprie azioni di Opposizione e i tanti errori che quotidianamente Sindaco F.F. e Maggioranza compiono alle spalle e sulle spalle degli Alifani.
Insomma, al Sindaco F. F. va detto che quando si riveste un ruolo delicato come rappresentante dei Cittadini, il tono che si usa e le parole che si dicono vanno misurati e riflettuti perché il Consiglio comunale è l’Istituzione massima che va partecipata. E, più di tutto, al Sindaco F.F. va detto che i Cittadini non sono un “generico gruppo di persone” ma gli Elettori dei Consiglieri comunali.
Daniele Martino (*)
(*) Presidente dell'Associazione ViviAlife
IL SINDACO IGNORANTE!
RispondiEliminaCaro Daniele in riferimento alle offese da te descritte fatte dal Sindaco FF sono da attribuirsi al fatto che ella ignora,di qui il titolo ignorante e non in senso offensivo,le funzioni, i diritti ed i doveri suoi,del consiglio comunale,e dei cittadini.Inoltre,nella seduta del Consiglio si è dimostrata anche molto arrogante nei confronti di Daniele Cirioli.Del resto l'ignoranza è la mamma dell'arroganza!!!!
non è il primo caso di ignorante al potere, del resto non è stata eletta come sindaco, è solo un ruolo che le è stato attribuito di facente funzioni, per l'accaduto che tutti sanno. Ma ho notato che ultimamente la stessa dimentica questa circostanza e pensa di essere un sindaco a tutti gli effetti....
RispondiEliminal'art. 146 bis ci sta tutto.... ma chi lo deve applicare???
RispondiEliminaRispondendo a Fernanda,da legale,posso dire che l'applicazione del 416-bis,in questo caso sara' a discrezione del magistrato;ma quello che è certo è l'applicazione del 416(associazione per delinquere)perchè sono piu' di tre che hanno votato quella delibera.
RispondiEliminaAltro che 416-bis,ci vorrebbe la lapidazione per chi ha rubato il denaro di gente che pur facendo sacrifici non arriva a fine mese.Vergogna
RispondiEliminaPiano piano il cerchio si stringe!!!!
RispondiEliminaCaro Daniele ci puoi dire a quanto corrispondono,più o meno,i debiti del comune,dalle carte in tuo possesso?Dillo pure a Fernanda?
RispondiEliminaCaro Daniele ti invio questo pensiero di Paolo Borsellino :
RispondiElimina"L'equivoco su cui spesso si gioca è questo: si dice quel politico era vicino ad un mafioso, quel politico è stato accusato di avere interessi convergenti con le organizzazioni mafiose, però la magistratura non lo ha condannato, quindi quel politico è un uomo onesto. E no! Questo discorso non va, perché la magistratura può fare soltanto un accertamento di carattere giudiziale, può dire: beh! Ci sono sospetti, ci sono sospetti anche gravi, ma io non ho la certezza giuridica, giudiziaria che mi consente di dire quest'uomo è mafioso. Però, siccome dalle indagini sono emersi tanti fatti del genere, altri organi, altri poteri, cioè i politici, le organizzazioni disciplinari delle varie amministrazioni, i consigli comunali o quello che sia, dovevano trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze tra politici e mafiosi che non costituivano reato ma rendevano comunque il politico inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. Questi giudizi non sono stati tratti perché ci si è nascosti dietro lo schermo della sentenza: questo tizio non è mai stato condannato, quindi è un uomo onesto. Ma dimmi un poco, ma tu non ne conosci di gente che è disonesta, che non è stata mai condannata perché non ci sono le prove per condannarla, però c'è il grosso sospetto che dovrebbe, quantomeno, indurre soprattutto i partiti politici a fare grossa pulizia, non soltanto essere onesti, ma apparire onesti, facendo pulizia al loro interno di tutti coloro che sono raggiunti comunque da episodi o da fatti inquietanti, anche se non costituenti reati".
-- Paolo Borsellino
E si disse che la questione fondamentale non era: Sapevano o non sapevano?, bensì: Si è innocenti solo per il fatto che non si sa?
RispondiEliminaUn imbecille seduto sul trono è sollevato da ogni responsabilità solo per il fatto che è un imbecille? MILAN KUNDERA
Bah, non so cosa pensare ... il legale mi risponde con tono professionale che l'applicazione del 416-bis sarà a discrezione del magistrato, mentre è certo l'applicazione del 416...mi scusi egregio sig.legale mi è sfuggito un passaggio, ma dove si sta svolgendo questo processo? Mi consenta di dare la risposta - nella sua mente deviata.Ho l'impressione che lei sia uscito dalle pagine de Il processo di Kafka, non ci resta che aspettare "i due signori inviati dal fantomatico tribunale per eseguire la sentenza a cui in qualche modo si è arrivati" .Il protagonista del romanzo, Josef K. fu ucciso con un coltello da macellaio su una cava di pietra, senza capire mai le ragioni di quell'oscuro processo di cui era stato protagonista, sono sicura che le piacerebbe tale epilogo. Penso che non interverrò più su questo blog,ritengo sia più giusto dedicare il mio limitato tempo libero alle persone e alle cose che mi fanno stare bene piuttosto che a quelle che mi creano un senso di angoscia.
RispondiEliminaFernanda,invece di parlare di KafKa ,parla delle banane,dell'olio e dei lumini votivi.
RispondiEliminaCara Fernanda, e' apprezzabile quello che fai per difendere persone a te care... E la passione che ci metti ti fa onore... Ma certe cose sono sotto gli occhi di tutti così come i responsabili politici, in sede giudiziaria come giustamente dicevi tu allo stato attuale non ci sono nemmeno le accuse... , ma politicamente, ripeto, le responsabilità sono chiare sono chiari i ruoli e' chiaro chi manovra e chi e' manovrato lo sanno anche i sassi ad alife che nella maggioranza esiste una sola mente mentre gli altri vengono manovrati alla bisogna... E lo si e' visto con la nomina del revisore e come sono stati manovrati TUTTI i consiglieri di maggioranza...sarei curioso come sono stati convinti a (ri)votare il vecchio revisore grazie al quale qualcuno di loro potrà avere qualche grattacapo (leggi approvazione consuntivo 2008), che e'stato pescato con le mani nella marmellata... (e'lui che lo ha scritto) Revisore che, a quanto pare, sembra essere stato funzionale al manovratore...(leggi banane) queste sono responsabilità politiche ovviamente... Pero' non ti indignare di quanto scrivono gli alifani, questi sono fatti... perché indignandoti offendi la nostra intelligenza... O credete che gli alifani hanno la stessa intelligenza di quei consiglieri manovrati (mi meraviglio di qualcuno di loro...ma si sono consigliati con qualche legale...di quelli veri pero' di quelli che lavorano nei tribunali veri per cause vere e non solo per "tozza tozza" magari commissionati dal Comune) forse e' semplicemente questo l'errore di fondo che fai... Oltre alla arroganza...sottovaluti gli Alifani.
RispondiEliminaP.s. Per l'anonimo e'falso che il revisore abbia denunciato anomalie sul conto consuntivo 2008 anzi ha dato parere favorevole all'approvazione ed ha ribadito la regolarita' della gestione anche alla luce dei rilievi formulati in merito alle banane varie...
Camillo