Tre i punti all'ordine del giorno:
- Lettura e approvazione verbali precedente seduta consiliare;
Come Gruppo ViviAlife ho votato "sì", per l'approvazione. - Rinegoziazione mutui della Cassa Depositi e Prestiti ai sensi dell'art. 5 D.L. 27/10/1995 n. 444, convertito con modificazioni nella L. 20/12/1995 n. 539 e della Circolare n. 1278 del 21/09/2010
Come Gruppo ViviAlife mi sono astenuto dal voto, producendo la seguente "dichiarazione di voto" sottoscritta insieme al Consigliere Luigi Isabella del Gruppo Leali per Alife (che si è altrettanto astenuto dal voto)
Dichiarazione di voto
Viene molto apprezzato, dai Gruppi ViviAlife e Leali per Alife, lo sforzo dell’operazione di rinegoziazione dei prestiti. Perché è un’operazione che può consentire all’Amministrazione comunale di disporre di maggiore liquidità sebbene, al contempo, produca un allungamento dei tempi dell’impegno finanziario. Ciò vuol dire, dunque, non necessariamente un “risparmio” a tutti gli effetti per le casse comunali: quello che, infatti, manca e che non è stato ascoltato questa sera è una concreta e pratica pianificazione dell’operazione che dica ai Cittadini di Alife due cose fondamentali: 1) perché si è deciso di allungare i tempi di pagamento dei mutui; 2) più importante della prima: dove andranno a finire e dove saranno investiti i risparmi finanziari annuali.
La circolare della Cassa depositi e prestiti che ha fornito le istruzioni sul come avvalersi di questa operazione di rinegoziazione è datata 21 settembre 2010. Siamo arrivati in Consiglio comunale oggi che è il termine ultimo di adesione alla rinegoziazione. In questi due mesi, ci saremmo aspettati un coinvolgimento in questa decisione. Per esempio, facendoci partecipi della decisione del lasso temporale su cui spalmare per il futuro la restituzione dei debiti (10, 15, 20, 25 o 30 anni). Ciò non è stato fatto e, dunque, francamente, Voi della Maggioranza avete perso un’altra occasione per collaborare, vedendo anche noi che sediamo nei banchi dell’Opposizione come parte della stessa Comunità di Alife.
I Gruppi ViviAlife e Leali per Alife apprezzano l’operazione di rinegoziazione dei prestiti, ma per le ragioni indicate che denotano una carenza di informazioni e di dati su criteri e finalità della decisione assunta, si asterranno dal voto.
Firmato: Il Consigliere del Gruppo Vivi Alife Daniele Cirioli
Il Consigliere del Gruppo Leali per Alife Luigi Isabella - Ratifica delibera G.C. n. 52 del 20/09/2010 ad oggetto: "variazione al bilancio di previsione 2010".
Come Gruppo ViviAlife ho chiesto il rinvio dell'argomento ad altro Consiglio comunale, adducendo ragioni di "legittimità". Quindi ho votato "no", per la non approvazione.
Questo il mio intervento letto in Aula e fatto allegare al Verbale di seduta.
Signor Sindaco, colleghi Consiglieri;
sul punto dell’ordine del giorno relativo alla ratifica della delibera della Giunta Comunale n. 52 (variazioni di bilancio) sollevo questione sospensiva ai sensi dell’articolo 43 del vigente Regolamento del Consiglio Comunale.
Illustro i motivi.
La delibera contiene alcune variazioni al Bilancio di previsione 2010. Sono variazioni adottate dalla Giunta, anche se la competenza principale in questa materia è del Consiglio comunale. Tuttavia, il Tuel prevede che anche la Giunta possa approvare le variazioni di bilancio, sostituendosi in tal modo al Consiglio, ma a una condizione: che la delibera (della Giunta) venga ratificata dal Consiglio nei 60 giorni successivi, a pena di decadenza. E oggi è l’ultimo giorno a disposizione, poiché la delibera di Giunta reca la data del 20 settembre. Il Tuel, però, stabilisce pure che la Giunta può apportare variazioni di bilancio “se ed in quanto ricorrono i presupposti di urgenza”, precisando che tale urgenza “deve essere motivata”.
Ebbene, il primo motivo per cui sottopongo a Voi la questione sospensiva è questo. Leggendo la Delibera n. 52 non c’è un solo rigo che dia un’adeguata motivazione di questa urgenza. Quando non c’è motivazione di urgenza, la Delibera della Giunta può essere impugnata per due ragioni:
1) per violazioni di legge in quanto l’obbligo di motivazione comporta che un provvedimento non motivato o con motivazione insufficiente è viziato per violazione di legge;
2) per incompetenza poiché, qualora si possa ritenere che il presupposto dell’urgenza non sussista, l’atto risulta essere emesso da un organo non legittimato, e quindi non competente.
Il secondo motivo per cui sottopongo a Voi la questione sospensiva è dato dal fatto che la Delibera di Giunta n. 52 che si vuole ratificare è priva del parere del Revisore dei conti. Ricordo che il Tuel, in tema di bilancio e variazione di bilancio, prevede l’obbligatorietà del parere del Revisore dei conti. Un parere del Revisore viene dato in data 18 novembre 2010, cioè ieri, a circa due mesi di distanza dalle variazioni di bilancio. Leggendo questo parere, peraltro, viene percepito che esso venga dato in relazione alla “proposta di deliberazione portata dal Sindaco F. F. all’approvazione del Consiglio comunale”, e non (come del resto non poteva essere) in relazione alla Delibera di Giunta n. 52/2010.
E arrivo al terzo motivo.
Il parere del Revisore non è legittimo, in quanto reso da un professionista senza incarico del Consiglio comunale. O, meglio, eletto dal Consiglio comunale, ma con nomina non ancora efficace. Infatti, il parere del Revisore porta la data del 18 novembre. La delibera del Consiglio comunale, adottata il 4 novembre con la nomina del Revisore dei conti per il triennio 2010/2013, è ancora affissa all’Albo, con ciò significando che non ancora sono trascorsi i 10 giorni per la piena esecutività a norma del terzo comma dell’articolo 134 del Tuel. E’ vero che il Consiglio comunale ha votato, sempre il 4 novembre, anche per la “immediata eseguibilità” della Delibera, ma questa è cosa diversa dalla garanzia di “pubblicità ed esecutività” che, appunto, arriva dalla affissione delle Delibere all’Albo.
Insomma, queste variazioni non sono regolari né nella forma adottata dalla Giunta comunale, né lo sarebbero con la ratifica di questa sera. Per questo Vi chiedo, dunque, di rinviare l’argomento ad altra seduta del Consiglio comunale.
Aggiungo che il Tuel stabilisce che qualora la variazione di bilancio non fosse ratificata, in misura totale o parziale, il Consiglio dovrebbe comunque provvedere, entro i 30 giorni successivi, all’adozione di provvedimenti necessari per sanare gli effetti delle variazione di bilancio adottate dalla Giunta comunale e decadute, in tutto o in parte. C’è ancora tempo, dunque, per adottare queste (e altre) variazioni di bilancio. Facciamolo in altra seduta e in maniera più rispettosa delle norme del Tuel.
Grazie.
Firmato: Il Consigliere del Gruppo Vivi Alife Daniele Cirioli
dottor Daniele Cirioli, quando risponderai ai commenti mi vuoi spiegare cosa sono i residui attivi e passivi di un comune e i crediti fuori bilancio, ho visto che sui tuoi articoli della gazzetta e in consiglio comunale citi sempre queste frasi... da ignorante cosa sono.... un ex Vitelliano
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